FIRMA DEL MINISTERO – Abolita la malattia, se ti ammali resti un mese senza busta paga | Lo Stato ti abbandona nel momento del bisogno

Abolita l'indennità di malattia (Foto: Pexels) - Bitonto TV
A partire da oggi, se ti ammali, il tuo stipendio sparirà nel nulla: in arrivo un nuovo incubo per i lavoratori
Sembra a tutti gli effetti un film distopico, ma è pura realtà: da oggi se ti ammali, potresti ritrovarti senza alcuna entrata per un mese.
È questa la notizia che sta facendo tremare milioni di lavoratori italiani.
Ma che fine ha fatto l’indennità per malattia? E lo stipendio?
Continua a leggere per scoprire cosa comporta davvero questa novità normativa.
Indennità azzerata: da oggi se ti ammali non ricevi 1 euro
A partire da oggi, in caso di malattia più o meno grave, non potrai più contare sul tuo stipendio. Difatti, l’indennità riconosciuta finora dallo Stato è stata ormai eliminata. Lavoratori autonomi, dipendenti e contribuenti iscritti alla gestione separata: nessuno è escluso dall’ondata di cambiamenti. Come ormai abbiamo appreso, i nuovi aggiornamenti dell’INPS per il 2025 non portano buone notizie per chi si ammala. Al contrario, il messaggio che passa è forte e chiaro: se ti fermi, sei fuori, dato che la copertura economica è diventata un privilegio e non più un diritto.
Il rischio, come si può evincere facilmente, è molto più che reale: un mese senza busta paga può mettere in ginocchio intere famiglie. In altre parole, in un periodo di forte instabilità economica, questa novità colpisce dritto al cuore della sicurezza lavorativa, lasciando i cittadini soli nel momento di maggiore vulnerabilità. Continua a leggere per scoprire cosa cambia davvero da oggi.

Malattia abolita: ecco cosa cambia con il nuovo adattamento
La realtà, per fortuna, è meno grave del previsto, anche se la situazione non è proprio così rassicurante. L’INPS ha effettivamente aggiornato gli importi delle indennità di malattia e degenza per il 2025, ma non ha abolito nulla. Per i lavoratori della gestione separata, l’indennità giornaliera per malattia semplice nei primi 4 mesi è di 26,43 euro, mentre quella per degenza ospedaliera parte da 52,87 euro. Gli importi crescono nei mesi successivi, arrivando fino a 105,74 euro al giorno per chi è ricoverato da oltre 9 mesi.
Chi non ha contributi versati, invece, non ha diritto all’indennità: una norma già esistente, che però impatta fortemente su lavoratori fragili come gli intermittenti o precari. Nonostante ciò, niente panico: non si tratta di un’abolizione né di uno stop totale alla malattia retribuita. Tuttavia, resta comunque il problema di importi decisamente molto bassi, che spesso non garantiscono un sostegno adeguato durante la malattia.