UFFICIALE – Abolite le caldaie a gas: passato il decreto epocale | Lo Stato ci lascia al freddo e al gelo

UFFICIALE – Abolite le caldaie a gas: passato il decreto epocale | Lo Stato ci lascia al freddo e al gelo

Addio caldaie a gas (fonte Pexels) - bitontotv.it

Addio caldaie a gas, lo Stato ha deciso che devi cambiare modo di riscaldarti, altrimenti rimarrai al freddo.

Presenti ancora nella maggior parte delle abitazioni, le caldaie a gas hanno scaldato – e continuano a farlo – gli inverni degli italiani per decenni.

Collegate all’impianto di riscaldamento, ma anche a quello dell’acqua calda e alla cucina, difficile pensare di farne a meno.

Eppure il decreto è stato approvato, lo Stato ha deciso. Addio caldaie a gas, dovremo pensare subito ad una soluzione alternativa.

E se non lo facciamo, rischiamo di rimanere al freddo. I più fortunati hanno il camino, ma tutti gli altri?

Addio caldaie a gas, lo Stato ha deciso

Secondo le nuove direttive, dobbiamo spegnere le nostre caldaie a gas, e quindi il riscaldamento delle nostre case. E come faremo a scaldarci? Cambiando sistema, per quanto possa essere oneroso. Se qualcuno la prende come un’imposizione e un’ingerenza nella propria sfera privata, in realtà tutto ha un senso. Ed è quello, principalmente, di inquinare meno.

L’Unione Europea vuole ridurre l’impatto ambientale del riscaldamento domestico che utilizza questo tipo di impianti. Intanto da quest’anno c’è uno stop ai bonus, mentre dal 2040 ci sarà lo stop definitivo all’installazione delle caldaie a gas. Ok, e chi ce l’ha in casa, cosa deve fare?

stufa
Stufa a legna (Foto di Krystal Black su Unsplash) – bitontotv.it

Le alternative

La direttiva Case Green, questo è il nome, impone che, appunto, entro il 2040 tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero e, di conseguenza, le caldaie a gas saranno bandite. I nuovi, ma i vecchi? Come spiega residenziale.viessmannitalia.it : “l’obiettivo sarà a una generica riduzione dei consumi di energia del parco immobiliare del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035 (rispetto ai consumi del 2020).
I Paesi europei, inoltre, potranno decidere in autonomia su quali edifici agire presentando dei propri piani, a condizione, però, che almeno il 55% della riduzione del consumo energetico sia raggiunto attraverso il rinnovo degli edifici più energivori”.

Al momento, entro il 2028 solo gli edifici della pubblica amministrazione dovranno abbandonare necessariamente i combustibili fossili e sostituire le caldaie con sistemi meno inquinanti. Per esempio pompe di calore, che trasferiscono il calore dall’esterno prendendolo da aria, acqua o terra, ma anche  caldaie elettriche che utilizzano resistenze elettriche, a biomassa, ioniche. Oltre ai sempreverdi, ovvero il romantico camino, o anche la stufa a pellet o combinata, che è sempre un’ottima alternativa. E per la cucina? I fornelli a induzione sono un’ottima scelta, e già da oggi sono molti diffusi, soprattutto in alcune zone.