KO per Poste Italiane: chiusi altri 4 uffici | Questa città è nel disagio totale
In alcune città italiane non si può più nemmeno andare alle Poste: quello che sta succedendo è incredibile.
La chiusura ha portato a numerose proteste e agitazioni e si prevedono ulteriori scioperi di massa e cortei in piazza: uffici pubblici hanno chiuso i battenti.
La cittadinanza è in protesta per via degli enormi disagi causati da questi eventi inaspettati.
La drastica decisione ha lasciato tutti di sasso: i correntisti hanno trovato il cartello con su scritto “Chiuso” davanti alle porte delle agenzie di Poste Italiane.
Ecco che cosa sta accadendo e quali sono le ragioni che si nascondono dietro questa scelta.
Il triste destino della Società che gestisce i servizi postali, bancari e di logistica di tutto il Bel Paese
Gli enti statali offrono ai cittadini italiani, da sempre, i servizi essenziali attinenti alla pubblica Amministrazione e rappresentano una garanzia per chi vive e lavora lungo lo stivale. Accanto a questi esiste una realtà aziendale che da tanto tempo contribuisce a mettere in comunicazione tutto il nostro Paese. Si tratta di una holding italiana con circa 120155 dipendenti.
Stiamo parlando Poste Italiane S.p.A. la Società che gestisce, da oltre un secolo, e più precisamente dal lontano 1862 tutti i servizi postali, bancari, assicurativi e di logistica del Bel Paese. Si tratta di un’azienda quotata in borsa che conta ben oltre 12.800 Uffici. Eppure, nonostante l’importanza di questa azienda pubblica e dei servizi offerti, i cittadini stanno protestando contro Poste Italiane S.p.A. Cerchiamo di fare chiarezza su quanto sta accadendo e sui motivi della protesta.
I cittadini abbandonati dallo Stato italiano
A quanto pare, i cittadini che vivono in Veneto hanno subito gli effetti di una drastica decisione. Si sono recati presso gli Uffici Postali per commissioni di fondamentale importanza e si sono ritrovati di fronte a un’amara realtà. Correntisti e non hanno trovato le porte chiuse a chiave e un avviso con la scritta “Chiuso per sempre”.
Il motivo è che pochi giorni fa sono stati smantellati gli uffici di Poste Italiane S.p.A. di Trivignano, Marghera 1 in via Pasini, Marghera 3 in via Longhena, Venezia 11 a Sant’Elena e l’agenzia di San Giorgio di Livenza. D’ora in poi non c’è altro da fare che mettersi alla guida o sui mezzi pubblici e raggiungere gli Uffici di Poste Italiane più vicini alla città lagunare. Quello che è accaduto a Venezia non ha lasciato indifferente la cittadinanza che ha apposto sulle porte delle Agenzie Postali chiuse dei cartelli con cui ha espresso tutto il proprio dissenso. Sui cartelli, come si legge sul sito web www.veneziatoday.it, si leggono parole piene di disappunto, tra cui, a caratteri cubitali un termine che non lascia spazio ad ambiguità: “Vergogna!”