Bollette da panico, spegnevo tutto ma restavano carissime: era quell’unico tasto che nessuno tocca mai | Adesso risparmio 900€ all’anno
Bollette: basta premere un tasto per risparmiare (Foto: Pexels) - Bitonto TV
Se la bolletta continua a salire anche quando fai attenzione a ogni dettaglio, non ti resta che toccare questo tasto
Sembra impossibile: spegnere le luci, staccare gli elettrodomestici più grandi e fare attenzione a ogni piccolo gesto non basta.
La bolletta non accenna a scendere, come se ci fosse qualcosa di nascosto, una sorta di consumo silenzioso ma costante.
La differenza la può fare soltanto un tasto che nessuno considera davvero.
Se anche tu vuoi alleggerire il peso delle utenze, continua a leggere per scoprire tutti i dettagli.
Il tasto che nessuno conosce: con questo segreto risparmi fino a 900 €
Molti pensano che una volta spento un dispositivo elettronico, il consumo finisca lì. Ma non sempre è così. In realtà, esiste una modalità in cui determinati apparecchi continuano a utilizzare energia anche quando non vengono utilizzati attivamente. Il loro impatto, invisibile lì per lì, diventa evidente solo a fine mese, quando arriva la bolletta.
E lì ci si accorge che qualcosa non torna. Questo tipo di consumo, spesso trascurato, può incidere parecchio sul totale dei costi annui. Per chi vive in una casa con molti dispositivi elettronici, in particolare, la spesa può superare facilmente i 900 euro ogni anno. Una cifra non da poco, soprattutto considerando che si tratta di energia letteralmente buttata via. La buona notizia? Si può intervenire facilmente: basta premere questo tasto che tutti ignorano.
Consumi invisibili, costi reali: ecco che cosa fare
Quel famoso “tasto” che nessuno conosce o tantomeno tocca mai non è altro che l’interruttore della ciabatta o, più banalmente, la spina dell’elettrodomestico. Quando TV, microonde, computer, console, caricabatterie o altri dispositivi elettronici restano collegati alla corrente, anche se apparentemente spenti, continuano comunque a consumare energia. È la cosiddetta modalità standby: secondo l’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, un solo apparecchio in questa condizione può assorbire fino a 4 watt ogni ora, con un impatto annuale fino a circa 35 kWh.
Per fare un esempio ancora più tangibile e specifico, un microonde non utilizzato ma lasciato in standby può arrivare a consumare fino a 27 W di energia. Il risultato? Un inutile spreco energetico e bollette decisamente più salate. Per evitarlo, basta collegare tutti i dispositivi a ciabatte con interruttore o prese smart, in grado di spegnere del tutto gli apparecchi non in uso. Un gesto semplice, ma che può davvero cambiare le cose, soprattutto per il tuo portafogli.