EMERGENZA SANITARIA – Trovato veleno invisibile nel riso, è una bomba tossica per il nostro corpo | Scatta l’allarme cancro

Riso tossico (Foto di MOHD SYAHIDEEN OSMAN da Pixabay) - bitontotv.it
Riso tossico: scatta l’emergenza sanitaria, contiene un veleno invisibile che provoca il cancro. C’è un modo per evitarlo?
Il riso è uno degli alimenti più consumati al mondo. Ogni giorno, milioni di persone si nutrono di questo cereale, che da millenni è alla base delle diete in moltissime culture, specialmente in Asia.
Le sue origini sono antichissime, e risalgono a svariate migliaia di anni fa, quando veniva coltivato in Cina e India. Oggi, è un alimento universale, amato per la sua versatilità in cucina e il suo costo accessibile a tutti.
Cotto, integrale, bianco o sotto forma di farina, il riso accompagna i pasti di milioni di famiglie. È nutriente, digeribile e, cosa più importante, povero di grassi. Per questo motivo è perfetto per una dieta sana ed equilibrata, anche perché fornisce energia immediata grazie ai suoi carboidrati e sazia senza appesantire.
Ma chi l’avrebbe mai detto che dietro la sua semplicità si nasconde una minaccia che non vediamo? Un veleno invisibile che sta mettendo a rischio la salute di chi lo consuma. Di cosa si tratta?
Emergenza sanitaria: riso contaminato da veleno invisibile
Come abbiamo accennato il riso è un alimento base per oltre metà della popolazione mondiale, in particolare in Asia, dove costituisce la principale fonte di calorie per milioni di persone. In paesi come la Cina, l’India e il Bangladesh, il riso è praticamente indispensabile per la sopravvivenza. Tuttavia, potrebbe trasformarsi in una minaccia mortale.
E se non affrontato, questo rischio potrebbe crescere in modo esponenziale nei prossimi decenni. La causa è da ricercarsi alla radice, è il caso di dirlo, di questo cereale. Che come sappiamo cresce in terreni allagati, dove le radici assorbono acqua e nutrienti. E non solo.

I rischi per la salute
L’ allarme arriva da uno studio della Mailman School of Public Health della Columbia University, che ha messo in luce come i cambiamenti climatici stiano favorendo un aumento delle concentrazioni di arsenico nel riso. Esattamente, parliamo proprio del veleno, un metallo pesante che può accumularsi nel suolo e nell’acqua e venire poi assorbito dalle piante e, quindi, dal riso che arriva sulle nostre tavole.
Lo studio è riportato da today.it, e mette in guardia: l’innalzamento delle temperature a causa del cambiamento climatico e l’aumento dei livelli di CO2 nell’atmosfera potrebbero portare a un aumento significativo di questo metallo tossico, già normalmente contenuto nei chicchi. E le persone che consumano grandi quantità di riso contaminato corrono il rischio di sviluppare malattie croniche, come il cancro. Possiamo fare qualcosa? Secondo gli esperti si potrebbe migliorare la selezione delle varietà di riso che assorbono meno arsenico, e gestire meglio i terreni delle risaie.