Patente, revocata se hai avuto questo sintomo negli ultimi 6 mesi: attenzione anche all’influenza | È scritto sul modulo

Se hai avuto questo sintomo, ti revocano la patente (Foto: Pexels) - Bitonto TV
SOS patente: se hai uno di questi comuni sintomi potrebbero non rinnovartela
Uno dei tipici malanni di stagione, come una semplice influenza, potrebbe in realtà può costarti la patente.
Sì, hai letto bene: un sintomo all’apparenza banale, se manifestato negli ultimi sei mesi, può determinare il ritiro del documento di guida.
La notizia è ufficiale, e c’è scritto nero su bianco anche nei moduli di rinnovo.
Ma di cosa si tratta esattamente? Continua a leggere per scoprirlo.
Anche un semplice malanno di stagione potrebbe metterti nei guai
Le regole per il rinnovo della patente parlano chiaro anche se fanno riferimento a situazioni che, almeno in apparenza, sembrano comuni: svenimenti, brevi perdite di coscienza e improvvisi mancamenti. Tutti episodi che molti tendono a sottovalutare, magari riconducendoli allo stress, a un’influenza o a un calo di pressione. Ma attenzione: dichiararli può compromettere il rinnovo della patente.
Questo perché la legge prevede controlli accurati per chi ha manifestato anche una sola di queste condizioni, con possibili sospensioni o limitazioni del permesso di guida. Il rischio è concreto e, come possiamo capire, riguarda chiunque. Non importa l’età o la professione: se nell’ultimo periodo hai avuto questo genere di sintomi, potresti essere considerato temporaneamente non idoneo alla guida. Continua a leggere per scoprire qual è la condizione al centro di tutto.

Attenzione: se hai questo sintomo ti revocano la patente
La normativa parla chiaro: chi ha avuto crisi epilettiche o svenimenti nei mesi precedenti deve sottoporsi a una visita neurologica specifica per ottenere il rilascio o il rinnovo della patente A o B. Nel dettaglio, la patente non viene concessa o rinnovata se si sono manifestate crisi epilettiche negli ultimi due anni, salvo diversa valutazione medica. Solo se si è liberi da crisi da almeno dieci anni si può tornare al normale iter di rinnovo senza controlli speciali ogni due anni. Dopotutto, tra i sintomi più comuni dell’epilessia troviamo movimenti muscolari incontrollati e temporanea perdita di coscienza.
Sintomi in apparenza comuni, ma che se ricondotti alla suddetta condizione neurologica potrebbero compromettere la guida. Non si tratta, dunque, di una misura legata all’influenza o ad altri malesseri, ma di una precisa norma pensata per garantire la sicurezza stradale. Una regola spesso ignorata, ma che è invece importante non sottovalutare quando si tratta di moduli di rinnovo, che includono domande dirette sui sintomi avuti. In caso di risposte affermative, si viene automaticamente indirizzati a una visita specifica.