UFFICIALE – IMU e TARI cancellate: ma se il tuo Comune non ha aderito paghi il doppio | Chiedi subito l’approvazione

UFFICIALE – IMU e TARI cancellate: ma se il tuo Comune non ha aderito paghi il doppio | Chiedi subito l’approvazione

addio Imu e Tari-Canva-pixabay-bitontotv.it

Verifica subito se il tuo nome è presente nella lista di fortunati che possono evitare di pagare IMU e Tari.

Preparati a dire addio alle imposte statali più salate e più odiate di tutte. Da adesso in poi potrai smettere di regalare il tuo denaro allo Stato.

Finalmente dal Governo è arrivata una bella notizia che riguarda molti dei contribuenti italiani ma, purtroppo, non tutti.

Se sei tra i cittadini che sono stati esentati il problema è risolto, non dovrai pagare mai più.

Il tuo Comune potrebbe essere proprio tra quelli che hanno eliminato per sempre la tassa.

Imu e Tari, abolite le tasse più salate di tutte

Gli italiani sono costretti a pagare ogni anno diverse tasse. Alcune di queste sono applicate sui redditi, come l’Irpef o sui beni posseduti. In particolare, l’Imu è l’imposta Municipale Propria ed è obbligatoria per chiunque sia proprietario di un immobile. La Tari invece è la tassa sui rifiuti urbani, che serve a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Anche questa è a carico dei proprietari di immobili ma, in caso di locazione, sarà l’affittuario a dover pagare la TARI. Fino a un po’ di tempo fa entrambe sono state obbligatorie per tutti ma c’è una bella notizia.

Grazie al Disegno di Legge AS. 1375 sulle sanatorie fiscali, i debiti accumulati dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023 possono essere sanati con la cosiddetta pace fiscale. Scopriamo che cosa significa e, soprattutto, chi potrà dire, finalmente, addio alle due imposte che pesano tantissimo sulle tasche dei contribuenti del Bel Paese.

addio Imu e Tari
Imu e Tari cancellate-fonte-Canva-fotograv-Bitonto.it

La grandiosa novità per alcuni dei cittadini italiani

Come si legge tra le notizie pubblicate sul portale dello studio legale Brocardi, www.brocardi.it, la Legge sopracitata prevede la cosiddetta “Rottamazione quinquies” ovvero la possibilità di sanare i debiti che i cittadini hanno verso il Fisco ivi compresi quelli verso gli enti quali comuni, province e regioni, dunque anche se si tratta di tributi locali non ancora pagati, come l’IMU, la Tari e le multe stradali.

Aderire alla sanatoria però non è obbligatorio ma è una scelta facoltativa per i singoli enti locali e i Comuni, che decidono a loro discrezione. Dunque chi vive in una cittadina il cui Comune ha scelto di aderire può evitare di pagare le tasse. Per tutti gli altri, purtroppo, l’obbligo resta valido. Chi non si informa o vive nel posto sbagliato resta fregato. Per scoprirlo occorre tenersi aggiornati e informarsi accedendo al sito web istituzionale del Comune dell’immobile per il quale si versano le tasse Imu e Tari.