Lavoratori dipendenti, è passato il DPCM del terrore: stipendio dimezzato fino a luglio | “Andate part time in automatico”

Lavoratrice disperata-Fonte-canva-Bitontotv.it
Molti lavori dipendenti stanno tremando per quello che sta accadendo in questi giorni nella nostra penisola.
Dopo le tante notizie poco incoraggianti che riguardano il mondo del lavoro in Italia, ora sembra essere arrivata l’ennesima novità che ha gettato tutti nello sconforto.
Questa volta non si tratta soltanto di svolgere il proprio lavoro in un Paese dove gli stipendi sono più bassi di vent’anni fa ma anche di dover affrontare una situazione drammatica.
Scopriamo che cosa sta accadendo e come mai adesso ci si aspetta proteste in piazza e scioperi.
Busta paga dimezzata, lacrime e debiti: il triste destino dei lavori dipendenti italiani.
Lavoratori dipendenti, il retroscena drammatico di molti cittadini italiani
Non è un mistero che il Bel Paese stia attraversando una situazione molto particolare dal punto di vista economico e soprattutto il mondo del lavoro è uno dei settori più svantaggiati. Di pochi giorni fa infatti, è la triste notizia che conferma la posizione della nostra penisola come fanalino di coda gli tutti gli stati europei del G20.
A quanto pare, lo stivale è all’ultimo posto in quanto ad adeguamento salariale, anzi, addirittura si registra una controtendenza rispetto agli altri Stati del vecchio continente. Qui gli stipendi sono, non solo fermi, ma addirittura più bassi rispetto al 2008.Come se tutto ciò non bastasse, adesso a rendere ancor più complicata la situazione per i lavoratori dipendenti d’Italia, è arrivata un’altra amara notizia. Scopriamo di che cosa si tratta.

Lasciati a casa e sommersi dai debiti
Come si legge tra le pagine del sito web ufficiale di Il Messaggero, il triste destino riguarda oltre 1.500 risorse impiegate in una nota Società per azioni romana. Il dramma di cui parliamo ha per protagonisti i lavoratori assunti dalla azienda romana Ama Roma S.p.A., impegnata nella nettezza urbana. La dolorosa testimonianza di alcuni di loro descrive un presente fatto di incertezza sul futuro, sacrifici e paura.
L’amarissima situazione coinvolge quella fetta di personale che, purtroppo, dopo essere stato colpito da una grave malattia, è diventato inidoneo alla mansione per cui era stato assunto. La condizione per alcuni è permanente, per altri temporanea. Inoltre, alcuni sono inidonei completi, altri parziali. Per gli inidonei permanenti e per coloro i quali sarà confermata l’inidoneità temporanea ci sarà la possibilità, se under 60, di accedere al part-time al 50 per cento. Per i lavoratori che hanno compiuto 60 anni invece spetterà la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione. In altre parole, una parte di loro sarà lasciata a casa e percepirà meno di circa 700 euro al mese.