Carrello del supermercato (Foto di Alexa da Pixabay) - bitontotv.it
Ci siamo lamentati tanto per i sacchetti di plastica a pagamento nei supermercati. E adesso che ci fanno pagare anche questo cosa succederà.
Triste ribadirlo, ma è proprio vero: negli ultimi anni il costo della vita è aumentato in modo esponenziale, creando difficoltà per molti.
I prezzi dei beni di consumo, dell’energia e dei servizi sono saliti alle stelle e continuano la loro corsa al rialzo, costringendo molte famiglie a dover fare i conti con un bilancio sempre più in difficoltà.
E non parliamo soltanto dell’inflazione, ma delle piccole spese quotidiane che si sommano alla lunga, andando a gravare sul budget mensile.
Non tutti ci pensano infatti ma anche una serie di piccole spese può, nel lungo periodo, avere un impatto significativo sulle finanze familiari. Un caffè al bar tutti i giorni, qualche snack alla macchinetta in ufficio durante la giornata, o acquisti impulsivi in supermercato, sembrano importi trascurabili, ma alla fine del mese contribuiscono ad aumentare il peso sul portafoglio. E a proposito di supermercati, ci siamo tanto lamentati dell’introduzione dei sacchetti a pagamento. E adesso che ci faranno pagare anche questo, cosa diremo?
Come molti ricorderanno dal 2018 i sacchetti leggeri non sono più gratuiti. E sebbene la misura fosse stata introdotta per ridurre l’uso della plastica e per promuovere pratiche più ecologiche, e il costo sia veramente irrisorio, per molte persone rappresenta una piccola tassa aggiuntiva ogni volta che fanno la spesa.
Questa novità non è mai stata vista di buon occhio. I nuovi sacchetti, obbligatori in tutti i supermercati, sono biodegradabili e compostabili, il che significa che sono pensati per ridurre l’impatto ambientale rispetto ai tradizionali sacchetti di plastica. Ma pian piano ci abbiamo fatto l’abitudine, e non ci facciamo quasi più caso. E adesso, arriva un’ulteriore novità. Un’altra spesa. Come la accoglieranno i consumatori?
La realtà è che l’innovazione continua. Recentemente è stato presentato un nuovo tipo di sacchetto che, pur essendo realizzato in plastica, è completamente biodegradabile. Cosa ha di diverso da quelli usati fino ad ora? Si tratta di un materiale solubile in acqua. Questo sacchetto, chiamato Solubag, è in grado di dissolversi completamente senza danneggiare l’ambiente né l’acqua con cui viene a contatto.
Come riporta meteo.it, Solubag è stato sviluppato da Roberto Astete e Cristian Olivares in Cile. Si scioglie in 5 minuti senza rilasciare nessuna sostanza tossica, e sembrerebbe la soluzione al problema dell’inquinamento da plastica. Al momento non è ancora commercializzato, ma sicuramente qualora dovesse arrivare nei nostri supermercati, avrà un costo.
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