Ultim’ora dal Ministero del Lavoro: introdotto il LIMITE DI ETÀ per essere assunti | “Se hai passato i 28 sei un bidone”

Ultim’ora dal Ministero del Lavoro: introdotto il LIMITE DI ETÀ per essere assunti | “Se hai passato i 28 sei un bidone”

Se hai più di 28 anni non puoi lavorare (Foto: Pexels - By: Kaboompics.com) - Bitonto TV

Mondo del lavoro: la nuova misura scuote l’opinione pubblica e solleva forti interrogativi

Una comunicazione improvvisa sta generando un’ondata di polemiche.

Da oggi c’è un limite di età per entrare nel mondo del lavoro.

Chi ha superato i 28 anni sarebbe considerato fuori gioco: a dirlo ci pensa una nota del Ministero del Lavoro.

La notizia sta già facendo il giro del web, mettendo in agitazione i cittadini. Ma cosa c’è di vero? Ecco tutte le risposte.

Nuove regole per il lavoro: se hai più di 28 anni potresti non avere chance

L’annuncio del Ministero del Lavoro ha lasciato tutti senza parole. Una sorta di linea invalicabile è stata tracciata: superati i 28 anni, le possibilità di essere assunti sarebbero drasticamente ridotte. A sostenerlo sono proprio alcune nuove direttive ministeriali, che mettono nero su bianco una preferenza netta per i giovanissimi. A essere penalizzati sarebbero proprio i lavoratori più “maturi”, quelli che magari hanno già accumulato qualche anno di esperienza ma che potrebbero essere messi di parte per favorire i ragazzi appena usciti da scuola.

Crescono così le proteste, soprattutto via social, dove in molti parlano apertamente di “discriminazione anagrafica”. In un mercato del lavoro già complesso, l’idea che l’età possa rappresentare un ulteriore ostacolo arriva come un vero e proprio schiaffo. Ma cosa c’è di vero in questa notizia? Continua a leggere per scoprire cosa sta succedendo realmente.

Nuovo limite d'età per presentare le candidature: cosa sapere
Se hai più di 28 anni, inutile mandare la candidatura (Foto: Canva) – Bitonto TV

Cosa sapere sul nuovo limite di età: ecco le risposte

La realtà è ben diversa da quello che si pensa. Non c’è nessun nuovo limite massimo di età per lavorare e, di conseguenza, non è prevista nessuna esclusione per chi ha superato i 28 anni. L’annuncio del Ministero riguarda piuttosto una misura inclusiva destinata a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei più giovani, anche a partire dai 15 anni, seppur ovviamente in condizioni regolamentate e limitate. Il tutto, grazie al programma GOL (Garanzia di occupabilità dei lavoratori). Di conseguenza, già a 15 anni diventerà possibile presentare la Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, che punta a opportunità formative personalizzate.

Nel dettaglio, grazie al sistema duale di istruzione e formazione, i ragazzi possono iniziare un percorso di apprendistato di primo livello già dai 15 anni, mantenendo l’obbligo scolastico. Nessun ostracismo dei trentenni, insomma, ma un potenziamento degli strumenti rivolto a tutti quei giovani (anzi, giovanissimi) in difficoltà. Le frasi allarmistiche sono probabilmente solo il frutto di una lettura potenzialmente affrettata e distorta della cosa.