Poste Italiane annuncia il suo Superbonus: ti danno 2850€ se hai lavorato nel 2024 | Prendi il libretto e porti a casa

Non farti scappare l’occasione di ottenere il superbonus di Poste Italiane: migliaia di euro direttamente sul conto corrente.

Ecco che cosa può ottenere chi ha lavorato nel corso dell’anno 2024.

Finalmente una bella notizia che arriva direttamente dall’azienda di comunicazioni e spedizioni italiana.

Grazie alla popolare holding del Ministero dell’Economia e delle Finanze, alcuni cittadini hanno potuto incassare una cifra considerevole.

Scopri come hanno fatto a riempire il portafoglio e a ricevere il denaro da Poste Italiane S.p.A.

Poste Italiane S.p.A., migliaia di euro accreditati sul conto corrente

Poste Italiane S.p.A. rappresenta, da tantissimi anni, una realtà aziendale solida del Bel Paese. Si tratta  di una holding italiana controllata direttamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che, come saprete, si occupa del settore logistico e delle comunicazioni postali, ma anche di erogare servizi assicurativi e finanziari. Poste Italiane S.p.A infatti, è una società per azioni quotata in borsa che è stata fondata nel lontano 1862 da Vittorio Emanuele II di Savoia.

Oggi la nota azienda conta circa 120.000 dipendenti, ha registrato nello scorso anno musica netto di quasi due miliardi di euro e un fatturato di 12,000 miliardi di euro. L’impresa pubblica però negli ultimi anni ha subito dei cambiamenti e, in ragione di questo, di recente si è verificato un episodio molto particolare che è saltato agli onori della cronaca e che ruota attorno a un bonifico di migliaia di euro, erogato da Poste Italiane S.p.A per la consegna di alcune lettere ma scopriamo meglio di che cosa si tratta e perché se ne sta parlando così tanto.

La sentenza del tribunale di Pistoia

Una notizia ha occupato, negli ultimi giorni, le pagine dei giornali e anche gli spazi televisivi. Come riportato dal sito web www.primonumero.it, di recente un’inchiesta che riguarda proprio Poste Italiane S.p.A ha fatto molto clamore. Si tratta del caso di un postino assunto in Molise, con un contratto di 6 ore giornaliere che, durante il suo orario standard di lavoro, non sarebbe riuscito a consegnare tutta la posta a lui assegnata. Così il dipendente dell’azienda italiana ha accumulato ben 285 ore di straordinari.

Con una tariffa oraria di 10 euro, il portalettere sarebbe riuscito ad accumulare ben 2850 euro di arretrati, se non di più. Pare che il portalettere debba ricevere ben 4.000 euro. Il Tribunale ordinario di Pistoia infatti, a proposito di questo caso ha ribadito che la S.p.A. deve necessariamente pagare al postino molisano quanto gli è dovuto, pur in assenza di autorizzazione allo straordinario.