“Alla toilette solo se paghi 30€” | Bar e ristoranti, passa la legge storica: ora per andare al bagno devi pagare la quota

Approvata una nuova legge storica (Foto: pexels) - Bitonto TV
Una nuova legge cambia le abitudini nei locali: per usare la toilette servirà una determinata spesa minima. Ecco cosa sta succedendo
Immagina questo scenario: ti trovi in un bar o in un ristorante quando senti l’improvvisa necessità di usare la toilette.
A questo punto, ti aspetteresti di poter usare tranquillamente il bagno del locale.
Tuttavia, da oggi c’è una nuova legge: l’accesso non è libero, ma subordinato ad una determinata spesa, così alta che potrebbe farti passare la voglia.
Com’è possibile che sia passata una normativa del genere? Continua a leggerlo per scoprirlo.
Una nuova legge che pesa sulle tasche dei cittadini
Negli ultimi tempi, il governo Meloni ha introdotto una serie di misure che hanno acceso il dibattito pubblico. Dall’inasprimento di alcune tasse alla ridefinizione di alcuni servizi di base, sembra che l’attenzione di chi governa sia sempre più rivolta a creare nuove normative capaci di generare introiti per lo Stato, piuttosto che agevolazioni o detrazioni per i cittadini. Queste nuove direttive si stanno riversando anche sugli aspetti più comuni della vita quotidiana che un tempo davamo per scontati.
Una serie di norme sempre più stringenti, che stanno andando a toccare anche le necessità primarie, come l’accesso ai servizi igienici nei locali pubblici. Difatti, è proprio in questo scenario che si colloca la nuova legge storica di cui parliamo oggi: una misura che introduce l’obbligo di versare una determinata cifra per poter utilizzare il bagno. Continua a leggere per scoprire che cosa cambierà da oggi.

Per usare il bagno in un locale devi pagare 30 euro: ecco cosa dice la legge
La normativa di riferimento è il Tulps, il Testo Unico delle Leggi sulla Pubblica Sicurezza. L’articolo 137 stabilisce che il gestore di un pubblico esercizio non può rifiutarsi di mettere la sua toilette a disposizione di un cliente pagante senza giustificato motivo. In altre parole, chiunque consumi qualcosa nel locale ha diritto ad accedere ai servizi igienici. Ma cosa succede se la consumazione minima è particolarmente elevata?
Un esempio emblematico è rappresentato dalla Gintoneria di Davide Lacerenza – al centro degli scandali delle notizie di questi giorni – dove il costo di un singolo drink può arrivare anche a 30 euro. In questi casi, per essere considerato un cliente pagante e avere accesso alla toilette, si potrebbe dover spendere una cifra simile. Proprio per questi motivi, il dibattito sulla legge resta aperto, dato che ogni singola situazione rappresenta un caso a sé stante.