5 marzo 2025: ADDIO AL BOLLO AUTO | Liberati dalla tassa inutile: ora basta un bollino di €25,42

Bollo auto - bitontotv.it
Possiamo finalmente salutare il bollo auto definitivamente? La tassa tanto odiata è stata abolita e sostituita da un semplice bollino di 25 euro.
La notizia dell’abolizione del bollo auto è attesa da anni da tutti gli automobilisti che proprio fanno fatica a digerire questa tassa.
La tassa sul possesso dell’auto, che va pagata indipendentemente che questa sia in circolazione o ferma in garage per anni.
È questo a renderla indigesta, e il fatto che si debba pagare per un qualcosa di nostro. Ma il bollo, un tempo chiamato tassa di circolazione, serve a finanziare opere e infrastrutture stradali, manutenzione e tutto ciò che ha a che fare con le strade.
Farà piacere però sapere che è stato abolito e sostituito da un semplice bollino da poco più di 25 euro. Cos’è questa novità?
Addio bollo auto: da oggi c’è il bollino
Difficile stabilire un costo preciso per il bollo auto, poiché questo varia in base ad alcuni criteri che sono il tipo di motore, l’anno di produzione, la potenza del mezzo. Inoltre si tratta di una tassa regionale, che viene quindi stabilita a discrezionalità della propria regione di appartenenza, e può quindi essere molto variabile. È bene anche ricordare che per auto con potenza superiore a 100kw, pagano una maggiorazione.
Il mancato pagamento fa andare incontro a sanzioni anche salate. Un’ importo aggiuntivo determinato dai giorni di ritardo accumulati. Per esempio, un ritardo tra il quindicesimo e il trentesimo giorno oltre la scadenza prevista, prevede una sanzione pari all’1,5%, mentre un ritardo di oltre due anni prevede una sanzione pari al 5% dell’importo più gli interessi giornalieri. Un forte ritardo però può anche determinare un’ingiunzione da parte dell’Agenzia delle Entrate, con tutte le conseguenze del caso. Ma da oggi non sarà più così.

Abolita la tassa più odiata
Non sarà più così per chi può usufruire dell’esenzione dal bollo auto. Ad esempio alcuni titolari della Legge 104, o i nuovi veicoli alimentati con carburanti non inquinanti. Per esempio le auto elettriche non lo pagano per i primi 5 anni, poi lo pagheranno in misura ridotta. Ma anche l’età è determinante per l’esenzione.
Attenzione però, l’età del veicolo, non quella del proprietario. Le auto ritenute storiche, con un’età compresa fra i 20 e i 29 anni, pagano una tassa ridotta del 50%. Mentre quelle più vecchie, oltre i 30 anni, sono esentate dal pagamento. Ma se ancora circolanti sulla pubblica via, sono soggette ad una tassa dal valore forfettario che varia dai 25,82 ai 31,24 euro in base alla regione di appartenenza.