Sanità, abolite le ricette gratis: ora devi pagare pure i cerotti | Non ti scali più neanche un centesimo

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Non solo medici, oss e infermieri costretti a turni lunghi e massacranti, ora un altro problema pesa sulla Sanità italiana.
Le ricette mediche gratuite non esisteranno più: è in atto un cambiamento epocale sulle prescrizioni sanitarie.
Dopo lo scandalo delle liste d’attesa lunghissime, delle cliniche private e ticket destinati a pochissimi, è emerso un altro episodio di mala sanità.
Il personale ospedaliero sotto organico e i controlli sui farmaci non sono sufficienti: è arrivato l’esposto alla Procura.
Ecco che cosa sta accadendo: una grossa novità bolle in pentola e potrebbe cambiare il sistema Sanitario Nazionale.
La novità sul sistema Sanità che cambia tutto
A quanto pare, una grossa novità bolle in pentola per quanto riguarda l‘acquisto dei farmaci. Ultimamente si è parlato spesso di rincari e di prezzi alle stelle. Il risultato dell’aumento dei tassi dell’inflazione infatti si fa sentire anche sui costi dei beni e dei servizi di prima necessità. Nemmeno integratori e farmaci sono esenti dei rincari. A quanto pare ha anche i generici e i farmaci da banco potrebbero diventare più cari ma soprattutto potrebbe cambiare il modo in cui vengono acquistati in farmacia.
Come forse saprete bene, i farmaci senza obbligo di ricetta sono solo quelli di automedicazione mentre per tutti gli altri occorre presentare la prescrizione medica dello specialista. Adesso però, dopo un evento tragico, che si è verificato ai danni di un ragazzo italiano di appena 18 anni, questo sistema potrebbe cambiare. Vediamo insieme che cosa è accaduto.

Il caso che ha portato al cambiamento sulle ricette del SSN
Un ragazzo di appena 18 anni, due anni fa, ha perso la vita dopo aver fatto degli acquisti in farmacia. Era il 2023 e, come si legge sul sito web di Il Messaggero, Gabriele, un ragazzo diciottenne di Porto Torres, provincia di Sassari, è venuto a mancare dopo aver ingerito un mix di droga e alcool. La madre, Barbara Mura, che era all’oscuro degli acquisti fatti in farmacia dal figlio, ha scoperto solo dopo la morte, che il ragazzo scaricava e falsificava online delle ricette mediche.
Dopo la tragica scomparsa del figlio, la donna ha cominciato una battaglia contro l’attuale sistema di vendita dei farmaci. La madre del ragazzo deceduto, coadiuvata l’avvocato Sara Dettori, ha fatto un esposto alla Procura per chiedere l’adozione di un sistema più rigido e più sicuro perché al momento è molto facile riuscire ad aggirare il sistema sanitario, perfino per un ragazzo. dunque ora si attende la risposta all’esposto sperando che si impedisca in futuro di acquistare farmaci che non sono stati prescritti. Nel caso di Gabriele, quelle ricette erano trascritte al computer e siglate con firme false di medici in pensione. Nessuno però ha controllato l’autenticità di quelle prescrizioni sanitarie. Dunque è lecito pensare che ci sarà un brusco stop in rete nel distribuire questo tipo di ricette, viste le implicazioni di questo caso.