Legge 104, i permessi si raddoppiano: il datore di lavoro deve concederteli per forza | Basta questo documento e ti prendi 6 giorni al mese

Novità per i disabili-(Pixabay)-Bitontotv.it
Scopri che novità ci sono a riguardo della Legge 104 e a chi si applicano. Potresti ricevere una bella sorpresa.
Se non sai che cosa bolle in pentola per i soggetti tutelati dalla Legge italiana, tieniti forte.
Preparati a fare richiesta al tuo datore di lavoro. Il decreto legislativo approvato dal Governo è chiaro.
Finalmente la norma è stata aggiornata. Ecco di che cosa si tratta e chi coinvolge.
Chi si prende cura dei disabili potrebbe infatti ottenere una nuova “ricompensa”. Verifica subito se fai parte dei possibili beneficiari.
L’applicazione della Legge 104 del 1992 in Italia
La cosiddetta 104 è stata varata nel 1992, allo scopo di legiferare sul tema dell’assistenza alle persone con disabilità, ed è una legge quadro della Repubblica italiana che ha messo nero su bianco tutti i principi dell’ordinamento per l’integrazione sociale, l’assistenza alla persona e i diritti degli invalidi.
Grazie alla Legge 104 vengono erogati servizi assistenziali, riservati posti di lavoro destinati alle categorie protette e, oltre a tutelare direttamente gli invalidi, questa Legge tutela anche chi assiste le persone con disabilità, ovvero i cosiddetti caregiver. A quanto pare la Legge è stata aggiornata e dunque occorre restare informati per poter beneficiare delle novità normative introdotte dal Governo italiano. Vediamo nello specifico di che cosa si tratta e perché potrebbe rappresentare una buona notizia per tanti cittadini del Bel Paese.

Le nuove norme applicate ai caregiver
Tra i vari diritti riconosciuti a chi assiste i soggetti con invalidità c’è quello di essere esentati dallo svolgere la propria attività lavorativa, se si è lavoratori dipendenti. Fino al 13 agosto 2022 i caregiver avevano diritto ad assentarsi dal posto di lavoro, ma i permessi erano riconosciuti a un solo cittadino per persona invalida. Nel 2022, poi, con l’approvazione del decreto legislativo n. 105, questo diritto è stato ampliato a più familiari. Dunque più persone possono chiedere i permessi, fino a un massimo di 3 giorni totali al mese per ciascun soggetto disabile.
La buona notizia, però, come si legge sul sito web www.invaliditaediritti.it, è che questo numero può essere portato a sei. Il numero di giorni di permesso può raddoppiare nel caso in cui un lavoratore debba assistere due persone con invalidità. Questo però è consentito solo se il disabile sia un coniuge, parente o affine di primo grado o un parente o affine di secondo grado, e se il coniuge o il genitore del disabile è deceduto, ha più di 65 anni oppure è a sua volta disabile.