Carta di circolazione, se c’è scritto questo codice la macchina devi lasciarla in garage: Salvini ha detto basta | La patente te la strappano

Attenzione a questo codice sulla carta di circolazione (Foto: Canva) - Bitonto TV
Se la tua Carta di circolazione riporta questo codice sei nei guai: il nuovo Codice della Strada prevede gravi sanzioni
Un dettaglio scritto sulla carta di circolazione potrebbe impedirti di guidare l’auto che hai sempre usato.
Con le nuove regole introdotte da Matteo Salvini nel Codice della Strada, le limitazioni si fanno più stringenti.
Il rischio? Pesanti sanzioni dietro ogni angolo.
Continua a leggere per scoprire se il tuo veicolo rientra tra quelli soggetti a queste restrizioni, prima che sia troppo tardi.
Codice della Strada: attenzione alle nuove limitazioni
Le recenti modifiche al Codice della Strada stanno generando parecchia confusione tra gli automobilisti italiani. Da quando è entrata in vigore la nuova normativa il 14 dicembre 2024, le restrizioni per chi si mette al volante sono cambiate e non sempre è facile orientarsi tra i vari e complessi articoli di legge. Chi pensava di poter continuare a guidare tranquillamente come prima potrebbe trovarsi di fronte a una sorpresa amara.
I nuovi limiti imposti dalla normativa riguardano numerosi aspetti che, erroneamente, potresti non aver preso in considerazione. E se non si rispettano le regole, le conseguenze possono essere molto severe. Difatti, molti automobilisti potrebbero scoprire solo all’ultimo momento di non essere più autorizzati a guidare il proprio veicolo. Ma chi è davvero a rischio? E qual è il parametro da controllare sulla carta di circolazione? Scopri subito di cosa si tratta.

Carta di circolazione, ecco cosa dice la legge: attenzione a questo codice
Secondo l’Articolo 177 del nuovo Codice della Strada, i titolari di patente di categoria B, nei primi tre anni dal rilascio, non possono guidare veicoli con una potenza specifica superiore a 75 kW per tonnellata. Inoltre, se si tratta di veicoli di categoria M1, inclusi elettrici o ibridi plug-in, il limite massimo è fissato a 105 kW. Questa limitazione riguarda migliaia di neopatentati, che potrebbero non rendersi conto subito di commettere un’infrazione.
Chi non rispetta le nuove regole rischia sanzioni severe e, nei casi più gravi, la revoca della patente. Esistono alcune eccezioni, ad esempio per i veicoli adibiti al trasporto di persone invalide o se a bordo si è affiancati da un istruttore con esperienza adeguata. Tuttavia, chi rientra nelle limitazioni imposte dalla legge farebbe meglio a controllare attentamente la propria carta di circolazione: se la potenza del veicolo supera i limiti stabiliti, è meglio lasciarlo in garage per evitare guai.