Benzinaio, non rispondere mai di sì a questa domanda: in un attimo ti ritrovi in mutande | Scendi per fare benzina e ritorni a casa in lacrime

Benzinaio, non rispondere mai di sì a questa domanda: in un attimo ti ritrovi in mutande | Scendi per fare benzina e ritorni a casa in lacrime

Attenzione alla truffa dal benzinaio (Foto: Canva) - Bitonto TV

Se sei a fare benzina e ti viene fatta questa domanda, non rispondere: si tratta di una strategia per rubarti soldi

Ogni volta che facciamo benzina, pensiamo solo a quanto stia diventando caro il carburante.

Ma c’è qualcosa di ancora peggiore: il rischio di cadere vittima di una truffa.

E no, non si tratta solo di prezzi gonfiati o piccoli raggiri, ma di vere e proprie strategie per alleggerirti il portafoglio senza che tu te ne accorga.

Basta una risposta sbagliata a una semplice domanda per finire nei guai. Curioso di sapere di cosa si tratta? Continua a leggere.

Anche dal benzinaio devi stare attento: le truffe sono ovunque

Ormai sembra impossibile stare tranquilli: ogni giorno emergono nuove truffe che mettono a dura prova la nostra attenzione. Non basta preoccuparsi di hacker e frodi online, ora bisogna stare attenti anche mentre si fa benzina. I malintenzionati sanno bene come approfittarsi della distrazione degli automobilisti.

I distributori di carburante, come se non bastasse, si stanno rivelando uno dei loro luoghi preferiti per mettere in atto raggiri subdoli. Che si tratti di persone che si fingono in difficoltà, di contatori truccati o addirittura di dispositivi in grado di clonare le carte di credito, la prudenza non è mai troppa. Ma qual è la domanda che non devi mai accettare? Scopriamo tutto nel dettaglio.

Sei a fare benzina? Non rispondere mai di sì a questa domanda: è una truffa
SOS benzinaio: ecco la domanda a cui non devi rispondere (Foto: Canva) – Bitonto TV

Sei a fare benzina? Ecco la domanda a cui è meglio non rispondere

Uno dei raggiri più diffusi è la cosiddetta “truffa dei 5 euro”. Funziona così: un individuo si avvicina mentre stai facendo benzina e ti chiede un piccolo favore. Ti propone di pagare con la tua carta di credito il suo rifornimento in cambio di 5 euro in contanti. Sembra un gesto di cortesia, ma in realtà è un inganno: appena accetti, il truffatore seleziona una quantità di carburante molto superiore a quella pattuita, lasciandoti il conto da pagare. In alcuni casi, se la vittima rifiuta, il criminale diventa aggressivo.

Ma non è l’unica truffa. Alcuni distributori sono stati segnalati per il malfunzionamento (voluto) dei contatori: il totale inizia a salire prima ancora che la benzina venga erogata o continua a conteggiare anche dopo la fine del rifornimento. Infine, i più tecnologici installano dispositivi chiamati “skimmer” sui POS, copiando i dati delle carte di credito e, in alcuni casi, filmando anche i PIN con telecamere nascoste. La soluzione? Mai accettare richieste di sconosciuti e controllare sempre il contatore. Se hai il minimo dubbio, segnala l’accaduto alle Autorità.