Posto di blocco, scatta il controllo whatsapp: “Favorisca il cellulare” | Lo chiedono a tutti

Posto di blocco, scatta il controllo whatsapp: “Favorisca il cellulare” | Lo chiedono a tutti

La polizia Legge le chat del cellulare-(Canva)-Bitontotv.it-

Ecco che cosa possono chiederti le forze dell’ordine, da adesso, in poi se mentre sei alla guida trovi un posto di blocco.

Fai attenzione perché se reagisci nel modo sbagliato potresti diventare un fuori legge.

Ora questo comportamento infatti è ammesso dalla Legge italiana ed è consentito a Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza.

Scopri l’obbligo imposto a chi si mette al volante sulle strade del Bel Paese e evita gli imprevisti.

Se vuoi stare alla larga dalle brutte sorprese leggi subito qual è la grande novità che riguarda tutti gli automobilisti e i motociclisti italiani.

Posto di blocco, la novità che riguarda tutti gli automobilisti e i motociclisti italiani

Ormai si sente molto spesso parlare di tutela della riservatezza in merito all’uso di strumenti tecnologici e informatici. L’importanza di questo argomento è particolarmente sentita a proposito dell’utilizzo di applicazioni di messaggistica, canali social e simili. Tra questi c’è indubbiamente la popolare piattaforma WhatsApp, da cui passano tantissime informazioni personali e riservate. Il tema oggi incontra un altro tema caldo che ha occupato le prime pagine dei quotidiani italiani.

Da alcuni mesi a questa parte infatti, non si fa che parlare delle nuove regole introdotte dal Codice della Strada, voluto dal Ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini che hanno in molti casi suscitato qualche polemica. Uno degli obblighi che di certo continua a creare malcontento tra i cittadini del Bel Paese è quello ritenuto una vera e propria violazione della privacy. Si tratta di un diritto riservato alle Forze dell’Ordine riconosciuto anche prima dello scorso 14 dicembre.

Novità al Posto di blocco
Nuove regola al Posto di Blocco- (Canva)-Bitontotv.it-

Il comportamento delle forze dell’ordine su strada e la presunta violazione della privacy

Le Forze dell’Ordine che presiedono le strade italiane che obbligano automobilisti e motociclisti a fermarsi a un posto di blocco possono chiedere di mostrare il cellulare personale. Possono anche accedere alle chat di WhastApp. Viene naturale chiedersi che cosa possa permettere loro di usare uno strumento così personale. Beh la risposta potrebbe lasciare perplessi ma c’è una ragione specifica, correlata alla stessa ragione da cui si è partiti per varare il nuovo Codice della Strada.

Stiamo parlando della sicurezza stradale. Dal momento che esistono gruppi WhatsApp che segnalano la presenza di autovelox e di posti di blocco, Carabinieri pattuglie della Polizia e della Guardia di Finanza possono, in via del tutto legale, chiedere al conducente di fornire le chat di WhatsApp perché tali segnalazioni rappresentano una violazione dell’articolo 45 del Codice della Strada e sono ritenuti pericolosi nonché sanzionati, con multe che vanno da 825 a 3.305 euro.