Vietato fare favori ai parenti: se usi la loro auto sei rovinato | Ti multano anche se fai la spesa per loro

Vietato fare favori ai parenti: se usi la loro auto sei rovinato | Ti multano anche se fai la spesa per loro

Attenzione alla nuova regola del Codice della Strada che sta facendo discutere: ecco cosa ti succede se usi l'auto di un parente (Foto: Canva) - Bitonto TV

Con il nuovo Codice della Strada, anche fare un semplice favore a un parente può diventare un rischio. Ecco cosa sapere se usi l’auto di un familiare

Attenzione a una nuova regola del Codice della Strada che sta facendo discutere.

Quello che potrebbe sembrare un gesto innocuo potrebbe costarti caro.

Se pensavi che usare l’auto di un parente fosse sempre consentito, c’è un dettaglio che potrebbe cambiare le carte in tavola.

Cosa c’è da sapere? E perché rischi anche se stai solo facendo la spesa per qualcuno? Continua a leggere per scoprire la novità che potrebbe metterti nei guai.

Il nuovo Codice della Strada complica la vita di molti

Le norme del Codice della Strada continuano a complicare la vita degli automobilisti. Ogni anno spuntano nuove regole e nuovi modi per tenerti sempre all’erta. L’ultima novità non fa eccezione: sembra quasi che ogni piccolo gesto debba essere messo sotto la lente d’ingrandimento. Difatti, persino usare un veicolo di un’altra persona porta con sé una serie di regole da rispettare.

La legge ha introdotto una stretta sui casi in cui è consentito guidare l’auto di qualcun altro, e chi non presta attenzione rischia multe salate. Se pensavi che un accordo verbale fosse sufficiente, preparati a cambiare idea. Ma c’è di più. Le nuove norme non risparmiano neanche i rapporti familiari, creando confusione su chi può realmente utilizzare il veicolo senza rischiare. Vuoi sapere qual è la nuova regola e come evitarne le conseguenze? Scoprilo nel prossimo paragrafo.

Se usi l'auto di un parente rischi grosso: da oggi non puoi neanche più fare un favore a un familiare
Persino prestare o ricevere in prestito un veicolo porta con sé una serie di regole da rispettare. Ecco cosa sapere (Foto: Canva) – Bitonto TV

Cosa dice la legge

La questione riguarda l’articolo 94, comma 4-bis, del Codice della Strada. Le norme stabiliscono che i familiari conviventi del proprietario del veicolo possono usarlo senza limiti di tempo. Tuttavia, se il parente non fa parte del nucleo familiare – ad esempio un figlio che vive altrove – la situazione cambia drasticamente. In questo caso, il prestito dell’auto è consentito solo per un periodo massimo di 30 giorni.

Superata questa soglia, è obbligatorio comunicare alla Motorizzazione Civile il cambio di conducente, compilando il modulo specifico (TT2119) e registrando un contratto di comodato d’uso. Le conseguenze per chi non rispetta la legge sono pesanti: multe che partono da 700 euro e possono superare i 3.000 euro, oltre al ritiro immediato della carta di circolazione. Questo significa che anche gesti semplici, come fare la spesa per un parente non convivente usando la sua auto, potrebbero trasformarsi in una violazione se protratti nel tempo.