1 italiano su 3 ne fa uso ogni settimana: non importa che tieni lo scontrino | Questa spesa medica non si scarica nel 730

1 italiano su 3 ne fa uso ogni settimana: non importa che tieni lo scontrino | Questa spesa medica non si scarica nel 730

motivo per cui non serve conservare gli scontrini -(Pixabay)-Bitontotv.it-

Inutile riempire il portafogli conservando ogni singolo scontrino se fai questi acquisiti. La ricevuta d’acquisto non ha alcun potere.

Lo scontrino di questo prodotto non serve a nulla, puoi cestinarlo senza pensarci due volte.

Che sia lo scontrino di cortesia o la ricevuta fiscale d’acquisto, stai solo accumulando carta e nemmeno la nuova versione digitale va conservata.

Non vale la pena pagare con il bancomat, la carta di credito o la App della tua banca.

In questi casi il cassiere non può farci nulla: ecco una delle spese più frequenti che però non può essere portata in detrazione.

La spesa inaspettata che gli italiani fanno spessissimo

In questo periodo è normale soffrire di malanni di stagione. Forme influenzali, tosse, raffreddore, febbre, mal di testa, infiammazioni e virus sono all’ordine del giorno. Purtroppo a nulla valgono le vecchie e care raccomandazioni delle nonne. Coprirsi fino all’inverosimile ci aiuterà a tenere una temperatura più elevata, a non battere i denti e a stare al caldo ma non ci metterà al riparo dalle malattie da raffreddamento, né dai malesseri legati alle intemperie, come vento fresco, pioggia e altri fenomeni climatici del periodo.

Molti suggeriscono di assumere vitamina D, B e soprattutto C. Si tratta di rimedi naturali che aiutano a rafforzare le difese immunitarie. La vitamina C in particolare è nota per il potere di proteggere le vie respiratorie ed è presente nella frutta, come kiwi, arance, limoni e pompelmi. Tuttavia mangiando frutta se ne riesce ad assumere un quantitativo scarso e molti optano per gli integratori, che possiedono una maggiore concentrazione di vitamine e interi gruppi di vitamine e sono più pratici da assumere. Non tutti conoscono però i dettagli sull’acquisto degli integratori. Scopriamo di che cosa si tratta.

il prodotto che non puoi portare in detrazione
perché lo scontrino non serve-(Canva)-Bitontotv.it

La verità sull’acquisto in farmacia

Fare acquisti in farmacia, se si paga con mezzi tracciabili, come bancomat e carta di credito o App bancaria, permette di poter portare in detrazione la spesa legata ai prodotti acquistati. Tuttavia questo non vale per gli integratori, ma solo per le medicine vere e proprie. Come si legge sul sito web ufficiale dell’Agenzia delle Entrate infatti, i costi sostenuti per parafarmaci, anche se acquistati a scopo terapeutico su prescrizione medica, non possono essere portati in detrazione.

Per capire quanto si può detrarre basta guardare lo scontrino dato dal farmacista dopo le compere. La cifra detraibile è specificata nero su bianco. Gli scontrini degli integratori in sostanza non valgono nulla i fini fiscali perché non si tratta di spese inserite nel computo di quelle garantite dal Sistema Sanitario Nazionale.