Influenza 2025: il picco é previsto tra pochi giorni | Queste le Regioni più colpite

Influenza 2025: il picco é previsto tra pochi giorni | Queste le Regioni più colpite

Influenza (foto di Andrea Piacquadio da Pexels) - bitontotv.it

Anche il nuovo anno porterà un nuovo picco di influenza, come sempre accade. Le regioni più colpite e i sintomi a cui fare attenzione.

Ogni anno in questo periodo puntualmente si torna a parlare di influenza e di picchi a cui fare attenzione.

Medici ed esperti mettono in guardia sulle tempistiche, sui sintomi da tenere d’occhio, e sul decorso che cambia di volta in volta.

Soprattutto, suggeriscono cosa fare o non fare nel caso si venga colpiti dal nuovo ceppo influenzale. Quali in giusti comportamenti per guarire più in fretta ed evitare di contagiare anche altri.

Per il 2025 si attende il nuovo picco, che avverrà proprio tra pochi giorni. Alcune regioni saranno più colpite di altre, vediamo quali.

Influenza 2025: le regioni più colpite dal picco

A mettere in guardia sul prossimo picco influenzale previsto per la metà di gennaio è Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, come fa sapere anche tg24.sky.it. Il professore spiega che ci sono molti contagi in questo periodo perché la gente è a casa da lavoro e i bambini da scuola. Per questo i virus hanno più probabilità di propagarsi e di passare da un soggetto all’altro, in uno spazio ristretto.

Il problema, continua Bassetti, è che questa influenza porta febbre molto alta, anche di 40 gradi, per 4-5 giorni. Oltre ai soliti sintomi come spossatezza e dolori. È importante però saperlo per non preoccuparsi e non intasare il Pronto Soccorso. “La febbre non scende perché è il normale corso dell’influenza – aggiunge – Si prendono gli antipiretici, si sta a casa. Evitiamo gli antibiotici ed evitiamo di correre nei pronto soccorso perché rischiamo veramente il tracollo”. Ma quali sono le regioni più colpite?

febbre influenza
Febbre (foto di Polina Tankilevitch da Pexels) – bitontotv.it

I sintomi e la cura

I più colpiti risultano essere i bambini sotto i 5 anni di età e, riporta ilsole24ore.com, al momento le regioni in cui non vi è ancora grossa incidenza sono “Valle D’Aosta (ferma a 4,90 casi per mille assistiti), nella provincia autonoma di Bolzano (4,98), in quella di Trento (con il dato più basso, pari a 3,98) e in Molise (4,60)”.

Mentre quelle più colpite risultano essere la Sardegna, la Campania, la Liguria, le Marche, l’Abruzzo, il Lazio e la Lombardia. Mancano all’appello Basilicata e Calabria che ancora “non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica”. In sostanza mancano i dati. Ribadiamo, come ha annunciato Bassetti, che non ci si deve preoccupare se le febbre non scende subito, è il normale decorso influenzale.