Pensioni: se hai quest’età puoi andarci e festeggiare prima degli altri | Farai invidia ai colleghi

Pensioni: se hai quest’età puoi andarci e festeggiare prima degli altri | Farai invidia ai colleghi

Pensione-in-Italia-Depositphotos-Bitontotv.it-

Le pensioni per molti dei cittadini italiani ora non saranno più solo un miraggio, preparati a smettere di lavorare.

addio al lavoro e goditi finalmente la tanto agognata pensione: sta per cambiare tutto.

Due categorie di lavoratori potranno ottenere l’assegno pensionistico prima del previsto, verifica se anche tu hai le carte in regola per andare in pensione.

Se hai questa età puoi già festeggiare e dire addio a capo e colleghi. Scopri se fai parte dei pochi fortunati.

Ecco quali sono le ultime novità normative introdotte dalle ultime dal Governo italiano sul tema delle pensioni.

Le ultime novità sul mondo del lavoro

Quello del mondo del lavoro in Italia è un ambito complicato che, da decenni ormai, non registra grossi margini di miglioramento. La disoccupazione è in lieve calo ma i dati sono sempre preoccupanti e addirittura allarmanti se paragonati a quelli degli altri Paesi europei, specie del nord Europa.

La questione è delicata e farraginosa e riguarda anche la scarsa natalità del Bel Paese ma intanto all’orizzonte si intravedono alcune novità che riguardano il prossimo futuro. Saranno però introdotti altri vantaggi, riservati solo ad alcuni lavoratori. Scopriamo più nel dettaglio di che cosa si tratta, quali novità ci saranno, a chi si rivolgeranno e che cosa accadrà a partire dai prossimi giorni.

pensione anticipata
INPS-Depositphotos-bitontotv.it

Che cosa sta per cambiare per i cittadini italiani

Nel 2025 infatti, il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia resterà fissato a 67 anni di età e quello contributivo ad almeno 20 anni di contributi versati. Tuttavia, alcuni lavoratori potranno smettere di lavorare prima del previsto, grazie all’istituto della pensione anticipata, che sarà rinnovato anche per il 2025 ma ci sarà un’altra grande novità. Come si legge su www.money.it infatti, i cosiddetti lavoratori precoci, ovvero coloro che hanno cominciato a lavorare prima della maggiore età, potranno beneficiare di un assegno pensionistico più cospicuo oppure ottenere la pensione prima degli altri, grazie alla misura nota come Quota 41. In base alla Quota 41, chi ha versato almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni, può andare in pensione all’età contributiva di 41 anni.

La possibilità di ottenere la Quota 41 però è riservata soltanto a chi è disoccupato e da almeno tre mesi e ha cessato di beneficiare dell’indennità di disoccupazione Naspi, agli invalidi con riduzione della capacità lavorativa del 74% o ai caregiver, e più nello specifico a chi assiste da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave. A poter beneficiare di un assegno pensionistico più cospicuo invece sarà chi ha iniziato a lavorare prima della maggiore età e potrà contare sull’incremento del 50% dei contributi versati per gli anni lavorati quando ancora non aveva compiuto 18 anni. In questo caso l’ammontare dei contributi viene moltiplicato per 1,5%.