Addio alle Cartelle Esattoriali: pochi giorni e queste scadono | Non devi versare nemmeno un euro

Addio alle Cartelle Esattoriali: pochi giorni e queste scadono | Non devi versare nemmeno un euro

Cartelle esattoriali (Foto di Pexels da Pixabay) - bitontotv.it

Sono l’incubo dei contribuenti, ma tra pochi giorni moltissime cartelle esattoriali saranno cancellate e non dovranno più essere pagate.

Le cartelle esattoriali sono un vero incubo per milioni di contribuenti, che se le vedono notificare sapendo che saranno poi la loro spada di Damocle per anni.

Perché arrivare ad un simile documento significa, il più delle volte, essere in un momento di difficoltà economica, e non riuscire a far fronte ai pagamenti.

Che diventano debito riscosso dall’Agenzia delle Entrate. E una volta notificata, una cartella ha la pazienza di attendere per anni di essere pagata.

Ma qualcuno tra poco potrà gioire. A fine anno alcune scadranno, nessuno dovrà più pagarle. Forse anche tu rientri tra i fortunati.

Cartelle esattoriali addio: non devi pagarle

La Legge di Bilancio presentata in questi giorni come ogni anno ha portato con sé diverse novità. Alcune attese, altre non molto gradite. Tra bonus cancellati, altri confermati, il nuovo anno si prospetta foriero di grandi cambiamenti in ambito fiscale.

Una delle cattive notizie che ha deluso le aspettative di molti cittadini è l’assenza della tanto attesa rottamazione quinquies, con la quale speravano in una sorta di pace fiscale. Ovvero la cancellazione di parte del debito con l’Agenzia delle Entrate e una sua nuova ridefinizione. Forse il prossimo anno, chissà. C’è però comunque una buona notizia: alcune cartelle esattoriali saranno comunque cancellate con il  nuovo anno. Come è possibile? Scopri quali e se anche tu sarai tra i contribuenti fortunati.

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Scadenze (Foto di Steve Buissinne da Pixabay) – bitontotv.it

Il nuovo anno fortunato

Le cartelle esattoriali, come ogni documento, fattura e bolletta, hanno una data di scadenza, oltre la quale vanno in prescrizione e non possono più essere richieste. Alcune hanno scadenza 3 anni, altre 5, altre ancora 10 o più. Per esempio 3 anni per il bollo auto, 5 anni per tributi locali come Tari e Imu, multe stradali, sanzioni amministrative, e 10 anni per Canone rai, Irpef e molti altri, meglio che ti informi se hai qualche dubbio. Ma per poter andare in prescrizione, attenzione, non deve arrivare nessuna notifica o sollecito da parte del creditore, altrimenti in termine ricomincia da zero ogni volta.

Il 31 dicembre andranno in scadenza alcune cartelle esattoriali che quindi non potranno più essere pretese. Come riporta investireoggi.it tra queste cadono quelle provenienti da “controlli automatici delle dichiarazioni”. Ad esempio, spiega, quelli dei modelli 730.  In questo caso se entro il 31 dicembre del terzo anno dopo la dichiarazione non arriva nessuna notifica, il pagamento non è più dovuto. Consigliamo di controllare con il tuo commercialista.