Cioccolato Lindt: per le Feste ne mangiamo in grandi quantità ma sai cosa contiene? | Lo studio parla chiaro
Il cioccolato è il cibo degli dei, ma qualche volta potrebbe nascondere delle sorprese. Come quello della Lindt: sai davvero cosa contiene?
C’è a chi piace al latte per sentirne la dolcezza, e chi invece lo preferisce fondente, amaro, per assaporarne il vero gusto.
Il cioccolato è un cibo che piace quasi a tutti. Sin da bambini si viene rapiti dal suo sapore, che crea letteralmente dipendenza.
La motivazione la spiega humanitas-care.it: “La cioccolata contiene triptofano, un amminoacido che favorisce la produzione di serotonina, il cosiddetto ormone della felicità”.
Quindi, il cioccolato rende felici, ed è per questo che ci piace tanto. Ma sappiamo davvero cosa contiene? Uno dei marchi più amati è stato analizzato, scopriamo cosa è stato trovato nelle tavolette Lindt.
Cioccolato Lindt: cosa contiene davvero
La nota rivista tedesca Öko-Test ha effettuato alcuni controlli su 21 tavolette di cioccolato fondente, i cui risultati sono stati illustrati da greenme.it. Le tavolette in esame in etichetta dichiarano tra il 66% e il 75% di cacao contenuto, e sono state analizzate per controllare se le informazioni in etichetta, comprese quelle relative al contenuto di zuccheri e grassi, fossero veritiere.
Poi, sulle tavolette sono state svolte analisi per scoprire l’eventuale presenza di sostanze inquinanti e pericolose, oltre che muffe e tossine. E la Lindt era uno di questi campioni.
I risultati dello studio
I risultati dello studio, riporta il sito citato, non sono stati dei migliori, soprattutto per il marchio Lindt, con la tavoletta Excellence Mild 70% cacao. Sono stati infatti riscontrati oli minerali, in particolare MOSH, che si accumulano anche nel tessuto umano. Inoltre è stata trovata “una trasparenza insufficiente nella filiera produttiva”. In sostanza l’azienda “non ha fornito dettagli sulla catena di fornitura, rifiutandosi persino di indicare i Paesi di origine delle fave di cacao utilizzate”.
Inoltre già in passato la Lindt era finita sotto i riflettori “per accuse legate al lavoro minorile in Ghana, riportate dall’emittente svizzera SRF”. Precisa però che sebbene non si possa escludere la possibilità che ci sia lavoro minorile all’interno della filiera produttiva, la Lindt “ha dimostrato in parte di adottare misure per prevenirlo”. Infine aggiungiamo che in alcuni dei prodotti analizzati sono stati rilevati la presenza di pesticidi e di cadmio, un metallo pesante presente anche nel terreno, da dove viene assorbito dalla pianta. Per cui mangiando cioccolato questo finisce per accumularsi nel nostro corpo con i relativi rischi per la salute. È cancerogeno e tossico soprattutto per i reni.