Parco fluviale: presentata la strategia di adeguamento ai cambiamenti climatici

Parco fluviale: presentata la strategia di adeguamento ai cambiamenti climatici

Mercoledì 8 febbraio 2023 c’è stata una commissione consiliare finalizzata a trovare una strategia di adeguamento ai cambiamenti climatici per il Parco fluviale Gesso e Stura di Cuneo. Per poter realizzare la strategia che si è optato di seguire, c’è stata una serie di concatenazioni che ha incluso anche una società esterna conosciuta come Ambiente Italia. I comuni interessati sono ben 14, estesi presso le aste fluviali del Parco, ed hanno un ruolo partecipativo anche i cittadini e stakeholder. Ecco qual è la strategia presentata per l’adeguamento ai cambiamenti climatici, da apportare al Parco fluviale Gesso e Stura di Cuneo.

 

Il problema dei cambiamenti climatici

 

Uno dei problemi principali per l’umanità nell’epoca contemporanea, è il riscaldamento globale, che ha inevitabilmente portato a dei cambiamenti climatici. Infatti, questo fenomeno lo si può notare dall’aumento della temperatura media dell’atmosfera, ma anche di quella degli oceani. Lo scioglimento dei ghiacci polari, nell’Artico in particolare, comporta la riduzione della copertura nevosa e dei ghiacciai delle medie latitudini. Il livello del mare si sta innalzando, e le difficoltà riscontrate dalla società in ambito naturale sono davvero numerose e complesse. Per porvi rimedio al più presto, bisogna rispondere con la concretizzazione di strategie di adeguamento e con la sensibilizzazione dei cittadini.

 

Cambiamenti climatici: la strategia di adeguamento per il Parco fluviale di Cuneo

 

Grazie alla preziosa consulenza ricevuta dalla società Ambiente Italia, i presenti ai quattro tavoli occupati per il lavoro durante la commissione consiliare dell’8 febbraio 2023, si sono attivati per concretizzare la strategia di adeguamento per il Parco fluviale di Cuneo. In tanti vi hanno preso parte: gli amministratori dei 14 comuni confinanti con il Parco; le associazioni appartenenti alle categorie agricole e quelle ambientaliste; i gestori delle centrali; le strutture ricettive; infine, le istituzioni di due settori: quello turistico e quello del commercio. Ai numerosi partecipanti è stato somministrato un questionario per incrementare gli studi sul tema affrontato.

 

Alla fine della commissione consiliare, sono stati individuati cinque obiettivi fondamentali per la strategia per l’adeguamento del Parco fluviale Gesso e Stura ai cambiamenti climatici. Questi cinque obiettivi consistono, innanzitutto, nel rimediare al calo produttivo e al decremento qualitativo dei prodotti agricoli. Ma non solo: c’è da prevenire la perdita di habitat e di biodiversità, oltre che salvaguardare le risorse idriche dal disseccamento e dalla riduzione delle portate. Infine, il settore turistico-sportivo gioca un ruolo essenziale per la strategia, ed è necessario tutelare il citato ambito dalle modifiche al regime idraulico, ma anche preservarlo dall’ipotetico rischio idrogeologico.

 

La strategia per il Parco fluviale: si concretizza

 

La strategia per l’adeguamento del Parco fluviale ai cambiamenti climatici rappresenta un’importante presa di coscienza per il presente. Si tratta, infatti, di una realizzazione concretizzata seriamente per la prima volta. Non si era mai andati oltre le previsioni, la teoria e i dibattiti, ma in questa occasione il Comune di Cuneo ha seguito alla lettera le previsioni del PAESC, acronimo di Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima. E non è un caso che la strategia venga utilizzata per il Parco fluviale Gesso e Stura, siccome quest’ultimo è in azione sul tema del cambiamento climatico da diversi anni ormai.

 

Per sensibilizzare i cittadini sull’argomento, il Parco è stato protagonista del progetto sviluppato tra il 2017 e il 2020, denominato Alcoltra CClimaTT, il cui scopo ha consistito nel diffondere la conoscenza degli impatti apportati sul piano locale dai cambiamenti climatici. Con l’aumento della consapevolezza dei cittadini, è più facile che essi diventi inclini ad attivare comportamenti adeguati ai suddetti cambiamenti. Grazie a ciò, si sono ottenuti studi e strumenti di sensibilizzazione del cittadino, come la mostra interattiva Change, basata proprio sui cambiamenti climatici.

 

Fonte: Cuneodice.it