La crisi del mercato dell’auto: i rimedi (parziali)
Quello del noleggio a lungo termine per privati, sembra essere uno degli antidoti alla crisi del settore auto in Italia. Sebbene in ritardo rispetto agli altri Paesi, sembra essere decollato in maniera egregia, al punto da tracciare la strada a nuovi escamotage commerciali. L’uso più limitato della “car” e la ricerca di costi contenuti nella gestione del mezzo, cambiano, e non di poco, le esigenze del cliente automobilista. Trovano applicazione, per questo, nuove strategie di vendita, alla ricerca della formula perfetta ed allettante, con proposte anche di tipo digitale.
Un automotive che si rinnova decisamente. L’acquirente, optando per il noleggio lungo, abbatte in primis il costo d’acquisto del veicolo e riduce notevolmente i costi per mantenerlo. Con contratti che vanno da 36 a 60 mesi la società di noleggio, proprietaria del veicolo, introita un canone mensile, personalizzabile in base al tipo e alla marca dell’auto, alla durata contrattuale e alle opzioni aggiuntive. Già comprese, invece, sia la manutenzione ordinaria che straordinaria, in uno con la quota assicurativa e l’assistenza stradale.
Il mercato digitale dell’auto, come si diceva, è l’altra misura emergente con la quale l’automotive fronteggia la crisi pandemica. La modalità risulta convincente, se si analizzano i risultati positivi che ne traggono le varie piattaforme del settore. Che hanno dovute misurarsi con tutte le misure, in materia di igiene e restrizioni, previste per contrastare il Covid 19. E così che le auto iper sanificate possono esserci consegnate sotto casa. Sia in versione di acquisto usato, che in versione noleggio.