5G protagonista a Las Vegas

Anche quest’anno si è tenuto a Las Vegas il CES (Consumer Electronic Show), la più grande esposizione al mondo di prodotti HI-TECH destinati ai consumatori privati. Nonostante l’assenza forzata del pubblico, l’evento è riuscito ad ospitare oltre 1900 espositori con più di cento conferenze digitali per il lancio dei nuovi gioiellini elettronici. Tra le novità, svettano le applicazioni che esaltano la tecnologia del 5G. Quelle di più immediato impatto riguardano le videochiamate e la telemedicina. Le prime, nate e sviluppatesi già prima della pandemia, esigono ora una potenzialità maggiore con una definizione ancora “più alta”.

La didattica a distanza nel mondo della scuola, l’esigenza sempre più diffusa di conferenze nel mondo del lavoro, e persino in ambito politico, hanno allargato a dismisura il bacino di utenza. Creando una mega-pressione sul “disponibile 2020”, diventato, di conseguenza, insufficiente per le mutate esigenze pandemiche. I nuovi standard proposti e realizzati in ambito 5G sono stati di facile presa sugli operatori del settore. Tanto che si prevede un vero e proprio boom di nuove piattaforme nella videocomunicazione.  La telemedicina, settore ancora balbettante, punta anch’essa ad affermarsi, nel 2021, con l’ausilio della tecnologia di nuova generazione.

È nelle attese, infatti, il raggiungimento almeno del 5% globale di utenza, tale da determinare 400 milioni di pazienti assistiti in digitale. Nei tempi “normali” di un anno fa, le visite medico-digitali rappresentavano solo l’1% del totale. In Italia il Garante delle Comunicazioni attesta le difficoltà fatte registrare dal 5G, accusato di servirsi ancora dell’obsoleto 4G. E, mentre i gestori sembra assicurino le velocità attese, la mancanza di applicazioni complica di molto una più ampia affermazione. Nel nostro Paese, Vodafone è stata certificata “migliore operatore 5G” con prove superate sul territorio, riguardo sia alle grandi città, sia ai piccoli centri.